Certe cose non cambiano mai.
Altre, per fortuna, sì.

giovedì 23 giugno 2011

Punti di vista

"Il tempo cambia molte cose nella vita, il senso le amicizie le opinioni, che voglia di cambiare che c'è in me....", cantava il buon Battiato qualche anno fa.

Com'è vero che si cambia. Alla Tine nell'ultimo periodo s'è stravolto il punto di vista. Si sente come una persona che per anni ha osservato il panorama da una finestra e s'è così abituata al paesaggio da trovarlo naturale, ovvio, immutabile. Improvvisamente ha cambiato finestra e perdiana, è tutto un altro mondo!


La Tina è andata via di casa a 19 anni. Ha vissuto fuori, ha amato luoghi lontani, ha conosciuto posti così diversi fra loro da non sembrare dello stesso pianeta. Curiosamente, il suo posto preferitissimo è rimasto negli anni una città enorme, freddina e piovosa, ma per lei un pezzo di cuore.


Ma a parte ciò, la costante di questi ultimi.... 14 anni della sua vita è sempre stata la lontananza da casa sua, dalla sua famiglia. Questa lontananza l'ha portata a convincersi, col tempo, di bastare a se stessa, di potersela sempre cavare da sola, di essere oh così forte.
Uahahaha!


Pochi mesi fa, il suo grande sogno - dedicarsi alla scrittura, misurarsi con se stessa nel realizzarlo - l'ha messa davanti ad una bella scelta. Ok, cara, vuoi fare questo? Sai la cosa migliore qual'è? Torna a casa, Lessie!





Riabituati a vivere secondo il ritmo di una famiglia.
Pare semplice. Ma la Tina, nonostante le due convivenze passate - di cui un giorno potremo anche parlare - e le innumerevoli persone con cui ha condiviso gli affitti negli anni, specie all'università, la vita familiare non l'ha più fatta.
Per fortuna non è difficile, dal momento che i suoi genitori la conoscono molto bene.


E così abbiamo un papà-orso perennemente perso nelle sue cose, davanti al pc a scoprire il mondo attraverso lo schermo - non è un grande amante dell'aria aperta, papà-orso - che quando scherza e ti prende in giro lo fa in dialetto piemontese, il suo.

E mamma-sicula, che nella sua infinita saggezza capisce tante cose ma si lamenta di un sacco di altre. E anche lei sfodera il suo dialetto per detti popolari e quando si innervosisce, cosa che rende le conversazioni molto più interessanti.


Stanno cercando di darle la possibilità di realizzare il suo sogno, e al di là di come andrà questo già merita una gratitudine enorme. Che poi andrà bene.... Se io e la tipa che batte il piedino ci capiamo.



E la Tina sta imparando, chè non è mai troppo tardi per imparare, che la forza vera non è essere lontani e reggersi da soli. E' fare parte di qualcosa di più grande, è essere presenti quando serve, quando le cose non girano bene. E' scordarsi la propria incensata autonomia per riappropriarsi della propria famiglia.



Stranamente, la Tina si sente più forte ora di prima. Questione di punti di vista.

11 commenti:

Owl ha detto...

Anch'io ho sempre pensato che la mia autonomia mi facesse forte.
Negli anni ho cambiato idea, ho capito che mettere in gioco i sentimenti e farsi supportare nel momento del bisogno, o per realizzare un sogno, è qualcosa di molto più maturo che incaponirsi a voler fare tutto da soli.
Che ci vuole coraggio anche a farsi aiutare!

Bravissima Tina, più ti conosco più mi piaci :-)

lafranciulla ha detto...

ti invidio davvero.
io non sono mai riuscita a tagliare il cordone ombelicale che mi tiene legata ai miei, nemmeno dopo tre anni di psicoterapia.
avventurosa dentro, non ho mai avuto il coraggio di saltare su un aereo e andarmene lontano, come nei miei sogni.
ogni giorno, nel mio piccolo, spero che mio figlio abbia il coraggio che non ho avuto io, e parta alla scoperta del mondo che avrei voluto scoprire io.

Anonimo ha detto...

brava, e poi salutami tua madre.Noi siculi per parlare in italiano traduciamo continuamente, perchè noi pensiamo in dialetto. E quando scriviamo su fb, alla voce lingue conosciute trovi siciliano, italiano...perchè certe cose tradotte perdono valore ;)

la tina ha detto...

owl cara, grazie stella. a me fa ancora strano realizzare che non sono sola a dover affrontare certe cose, ma ovviamente fa anche bene :)
grazie per il supporto!!!!

lafranciulla, non so quanti anni tu abbia e quale sia la tua situazione, ma per scoprire un po' del mondo - e di se stessi - basta a volte spostarsi di poco. se porti tuo figlio a conoscere luoghi diversi gli fai il regalo + grande che si possa mai ricevere.
ti abbraccio.

mammadifretta, è vero. il mio detto preferito è "disse 'u suciu a' noce, damm' tempo che te percio!" non suona bene che dovrebbe, ma è bellissimo!!! :D

Nina Cerca ha detto...

Viandante, il sentiero non è altro che le orme dei tuoi passi.
Viandante, non c'è sentiero, il sentiero si apre camminando.

(Antonio Machado)

Anonimo ha detto...

vedi qua.. http://it-it.facebook.com/note.php?note_id=127274934005624

ElizabethB ha detto...

Tina, lasciami sfoderare i frutti della mia laurea: uno dei miei poeti preferiti, il metafisico John Donne, diceva "No man is an island entire of itself, every man is a piece of the continent, a part of the main..." in uno dei suoi saggi più famosi.

Ecco, credo che si addica molto al tuo verissimo post odierno.

Un bacio con l'augurio di capirti presto con la signorina che batte il piedino!

la tina ha detto...

nina, che meraviglia, grazie mille. il sentiero lo apro io coi miei passi allora.... meglio iniziare a camminare decisi!!! :)

mammadifretta, CHE BELLO!!!!! sissì è proprio lui, dammi tempo che ti perciu!!!! :D grazie !!

liz, eh cara la cultura non è acqua, nonnò. bellissima, eh sì, molto nota e molto vera. a volte ci vuole di diventare grandi prima di crescere davvero, e imparare certe cose che sono fondamentali.
io e la signorina ci diamo gli appuntamenti al momento... e ce la prendiamo comoda, ma sappiamo che ci dobbiamo incontrare!!!

LadeaKalì ha detto...

OK, adesso stampo questo post e lo appendo davanti alla mia scrivania...chissà che non cominci a capire che fare la roccia e non chiedere aiuto a nessuno non è sempre così salutare...
GRAZIE
Kalì

la tina ha detto...

di nulla, kalì, grazie a te. noto che non è solo mia la sindrome del "faccio tutto io", non so se esserne felice o no ^__^
comunque, condividere è una gioia, a volte anche le difficoltà.
un proverbio africano dice "se vuoi andare veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano vai in compagnia". e noi vogliamo arrivare lontano, no?

mandorlina ha detto...

"La casa è quel posto dove, quando ci andate, vi accolgono sempre"
è una frase che mi piace molto, e la casa dei miei genitori lo è sempre stata, per me. anche io abito fuori casa da quando avevo 19 anni (prima per l'università,poi per il lavoro), ma quando ho dovuto prendere la rincorsa per saltare le asticelle più alte della mia vita, la rincorsa l'ho fatta partire da casa dei miei..
(ehm, io sono sicula, ma non penso in siciliano.. al massimo qualche parolaccia, per il resto parlo un pessimo dialetto, pur comprendendolo :-) )

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