Quando incontri sulla tua strada una giornata così, vorresti poter nascondere la testa sotto un cuscino ed eclissarti per quella manciata di ore necessaria a farla passare.
Purtroppo non si può, anzi. Ti ci devi immergere, e cercare di dare una svolta.
La saggezza suggerirebbe tante cose giuste. Parla. Chiarisci. Spiega le tue ragioni, non arroccarti nelle tue posizioni. Risolvi.
Invece questa spietata umanità a cui non ci si sottrae guida in tutt'altra direzione.
Non ho voglia di chiarire nulla, di mettermi a spiegare con tono misurato il motivo delle mie rabbie. Non devo per forza risolvere tutto. Non sono la sorridente Mary Poppins.
Ho diritto ai miei momenti di buio, anche se fuori c'è una giornata luminosa come una lampadina a neon, azzurra e verde e limpida. Ma io sono buia dentro oggi, e mi covo un raffreddore di quelli che se non hai i fazzoletti a portata di mano è panico.
Voglio il sacrosanto diritto a sbattere le porte, a gridare la mia rabbia e la mia delusione.
A strapparmi le pellicine dalle dita per il nervoso, anche se poi sono le mie mani a risentirne.
A sentirmi sbagliata e insoddisfatta di me.
Forse ha ragione chi dice che quando si sta male sia più giusto chiudersi in se stessi e non ammorbare il mondo, chè tanto non si ottiene nulla. Ma oggi mi ribello anche al silenzio.
Al fare finta di nulla, all'aspettare che passi.
Verranno momenti migliori, ma certo. Però intanto vengono anche questi, che sono un po' tossici e fanno male e danno quest'impressione di sentirsi fumosi, appannati, stanchi senza una ragione.
Invisibili al mondo, o forse solo... poco importanti.
I demoni sono in gran forma oggi, o forse sono io ad avere le difese basse.
Mi sento un campo di battaglia invaso.
14 commenti:
Oh cara, io sono due giorni che mi sento come te.. Che mi tiro le pellicine, che vorrei prendere a calci tutto e tutti.. Che mi sento sbagliata e invisibile.. Passerà, sia x te che x me... (io il motivo del mio umore l'ho scritto nel mio ultimo post, anche se è molto velato)
Emily, grazie cara. a volte basta qualche respiro lungo a far passare i momentacci... a volte ci vuole un po' di +. spero nel meglio per entrambe, qualunque cosa desideriamo!!
ps, i desideri di prendere a calci il mondo vanno sublimati, tu che fai? io guardo 24, una serie crime fighissima ;)
Tina, Tina...vorrei trovare delle belle parole per risollevarti il morale e diradare la nebbia. Ma forse a volte è meglio farsi pervadere dal buio, lasciare che i demoni facciano quello che devono fare e non opporre troppa resistenza, evitando la battaglia. Una volta passata l'invasione, ti sentirai meglio, più leggera ed energica. E con la mente serena, non più annebbiata. Un abbraccio!
liz, la mia natura mi spinge a lasciarmi sommergere totalmente dallo star male, quando devo. non sono per i salvataggi. mi ci immergo, lascio che mi attraversino e poi... beh, sono passati, no? ma ora mi pare di non dover combattere... nulla. ho solo un senso di vuoto e di incompitezza che fa male, ecco.
un senso di nonsense.
ritorno nella blogosfera dopo mille milla mesi di assenza e mi spiace leggerti appannata... ti dico solo in bucca al lupo, e poi tutto il resto suona inutile no? allora ti mando un abbraccio..
n. che gioia leggerti. ti ho pensato tanto e giustamente mi sono fatta sentire per un tubo...
spero tu stia bene. io oggi soccombo con voluttà al crepuscolarismo... e alla sinusite, che mi da un martellante mal di testa!
ti voglio bene. ci ribecchiamo presto.
io concordo con la liz. ogni tanto bisogna accogliere i demoni e ballare con loro.
son giorni così. fatti abbracciare.
posso fare qualcosa?
stai facendo tanto. credimi.
Un vassoio di bignole? ;-) Potrebbe garbarti? Basta dirlo eh
oh liz!!! le bignole potrebbero pure starci.... occhio neh che poi devi arrivare nella contea a portarmele!!!! ;)
Tina, mi sembro io una settimana fa. Ora mi leggi garrula e sorridente, ma è una fase anche questa, ormai lo so e non mi lascerò sorprendere quando l'altra Nina scalpiterà di nuovo con le sue richieste, i suoi capricci, i suoi non voglio, perchè, non mi và così.
Siamo cicliche, come le stagioni così è il nostro umore. Fai bene a scrivere, a scaricare a buttare fuori a non far finta di nulla. E allora sbatti porte, grida, balla fino allo sfinimento. E attendi fiduciosa il momento in cui le nebbie si faranno più rade e tu tornerai a vedere il sole. Che c'è sempre lì, da qualche parte.
Dicono che anche questi momenti servano, sono propedeutici a qualche tipo di cambiamento o svolta interna, seppur piccola e impercettibile. E allora butta ciò che non ti serve più e fai spazio al nuovo. Coi tuoi tempi, il tuo ritmo interno.
C'è un momento per tutto, anche per il sacrosanto diritto al "grugno".
Ti abbraccio forte, un giorno ti vengo a trovare :)
ninabella, grazie mille. a volte anche solo pensare di non essere sola ad affrontare certe ondate è un aiuto.
e poi sì, passano, ogni tanto vengono a trovarmi e poi se ne tornano nel loro cantuccio.
oggi è spossatezza, malinconia e malessere. domani andrà certamente meglio.
grazie, davvero.
ti abbraccio anche io!!
sono d'accordo con lizzie... meglio aspettare il loro passaggio, facendogli fare quello che vogliono. se ne andranno senza che tu abbia sprecato energie per mandarli via.
un abbraccione
miss, è vero che passano... nel frattempo però la terra su cui sono passati l'hanno un po' fatta a brandelli!
peccato sia io.
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