Certe cose non cambiano mai.
Altre, per fortuna, sì.

martedì 17 gennaio 2012

Cambio.

"Il coraggio di immaginare alternative è la nostra più grande risorsa, capace di aggiungere colore e suspance a tutta la nostra vita".

E' una citazione di uno storico americano, che in questi giorni mi cala a pennello.


A parte questioni personali non proprio leggere e riposanti, sto tentando di rivoluzionare il mio pensiero in merito alla creatura.

Mi spiego.
La mia creatura di carta da quando è stata terminata giace, paciosa e sorridente, in un cassetto. Pochi giorni fa ho scoperto, grazie al caso benevolo e ad un'imbeccata di papà, un concorso letterario superbello che mi ha lasciato stampata in faccia un'espressione ebete e felice.



Più leggevo il regolamento e le caratteristiche e più pensavo: ma è proprio superbello!
C'è un "ma", ma è un "ma" piccolo: l'opera presentata dev'essere lunga non più di 500.000 battute. Ora, la creatura mia ne ha 730.000 circa.


Non è un dramma, no.
Certo, devo eliminare circa un terzo del libro, ok.
Mantenendo non solo la storia e quel minimo di consecutio temporum richieste, ma anche, perchè no, lo spirito, il carattere dei personaggi, le loro impressioni e le vicende, i sentimenti che animano la protagonista, le sue vittorie e le sconfitte e insomma, tutto ciò che mi ha fatto venire voglia di scrivere ciò che ho impiegato mesi a scrivere.
Ecco.

Non è facile. Intanto perchè tanti pezzi del libro hanno dentro una briciola di me, e anche quelli proprio inventati sono comunque ispirati a qualcuno, a qualcosa che mi ha colpito. Mi sembra di far fuori degli amici, di eliminare pezzi della vita di persone con cui ho condiviso un po' di strada.
Strada che mi sono immaginata, poi creata, lastricata, e ho infine percorso in loro compagnia.



Ma, e anche questo è un "ma" non da poco, l'occasione di questo concorso è stupenda.
E così io mi dibatto nei miei dubbi e nella melma dei "no questo non posso, no questo non si tocca, ah no se tolgo questo si perde il senso del libro" e cerco di ricreare la mia creatura di carta e d'amore, in modo che non si perda per strada.

5 commenti:

pinkmommy ha detto...

Non riusciresti a perdere la tua creatura per strada neanche se lo volessi....coraggio Tina bella, riuscirai a mandare il libro al concorso, lo so! In bocca al lupo e miliardi di bacetti!!!

Cecilia ha detto...

Concordo!
Ce la farai.. e comunque la versione "intera" mica la butti, no?
Magari più avanti troverai un concorso dove le tue 730.000 rientreranno nel minimo..

Baci

la tina ha detto...

pink, grazie stella!!! effettivamente non credo potrei perdermelo mai... troppo amore dentro!

ceci, mica la butto, certo! vedremo quale delle 2 andrà meglio... ^_^

Stresserentola ha detto...

ti seguo da poco ma con molto piacere e se posso darti un consiglio ma tanto te lo do lo stesso:Non farlo tu!
Mi spiego meglio, affida la tua opera a qualcuno di cui ti fidi ciecamente e fagli tagliare quello che ritiene superfluo, poi magari decidi se rispettare il suo giudizio o infischiartene ma è comunque importante avere un parere da chi non è coinvolto in prima persona :-)

la tina ha detto...

oh stresserentola, il fatto è che... alcuni hanno letto l'opera intera, ma con un po' di tempo. non posso darla a nessuno e dire "hai 2 settimane per leggere 400 cartelle, dai su, fallo e poi taglia il superfluo" - posto che secondo me non c'è 1 superfluo :p

la sola cosa che posso fare è tagliare e poi darlo a qualcuno dicendo leggi e dimmi che ne pensi/se ha senso/se ti piace.
grazie cara! ^_^

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