"La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: "chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?"
In realtà chi sei tu per non esserlo?
Tu sei un figlio dell'Universo.
Il tuo giocare a sminuirti non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato nel rimpicciolirsi
in modo che gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria dell'Universo
che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere,
inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza automaticamente libera gli altri."
E' una poesia di Marianne Williamson.
La voglio condividere e dedicare a tutte le persone che stamattina si sentono figli delle sfortune o degli accidenti, altro che dell'Universo; immersi nel buio profondo, altro che illuminati.
Per ogni difficoltà che dobbiamo affrontare dovremmo avere almeno un pensiero positivo e incoraggiante da parte di qualcuno che ci ama.
Questo è il mio, per oggi, dedicato a me stessa e a chi mi è caro.
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