Questa mattina a casa qualcuno ha portato 5 giornali. Di ogni schieramento politico, dal destreggiante sicuro di sè al sinistrorso incerto di tutto al locale che urla le sue notiziole con sdegno.
La Tina apprezza l'immersione nella carta stampata che fruscia e ti macchia leggermente le dita.
Non è una lettrice di quotidiani cartacei: avendo internet aperto davanti la maggior parte del tempo in cui è sveglia preferisce le versioni online, aggiornate spesso e in tempo reale.
Ieri è stata una giornata anomala.
La TV accesa in cucina tutto il giorno, le notizie che si inseguivano di mezz'ora in mezz'ora con le proiezioni di chi saliva e chi scendeva, le facce ora allegre ora tristi dei vari candidati, amici degli stessi, cugini di terzo grado che si aspettano poltrone e favoritismi, esperti commentatori e gossippari prezzolati.
La Tina, volendo evitare di parlare direttamente di politica - essendo cresciuta in una famiglia in cui non si dice per quale partito si vota nemmeno per sbaglio - elenca alcune cose che, francamente, l'hanno proprio stufata:
. lui-è-peggio-di-me. La sindrome del non importa cosa faccio io, se quello è andato un filino peggio di me allora avrò sempre un pirla verso cui puntare il dito per dire eh ma guardate lui, che è davvero un perdente! Non conta essere bravi, conta solo non essere gli ultimi.
. noi-abbiamo-vinto-e-loro-no. Ora, non che la politica debba essere il gioco del fairplay per eccellenza - d'altro canto non sono mica rugbisti - ma questo festeggiare improprio, spesso in anticipo col rischio di doversi rimangiare tutto e fatto in più da chi non ha direttamente vinto un bell'accidente, è di cattivo gusto. Anche gli attori lo sanno, se vinci qualcosa ti congratuli con chi era in corsa con te riconoscendone i pregi.
. il senso di irrealtà galoppante. Chiusi nel proprio conto delle poltrone, nei propri interessi spasmodici, forse gran parte dei politici si sono un po' sconnessi dalla vita reale. Quella della Tina per esempio, che voleva comprarsi un portatile nuovo e più maneggevole ma col botto alla macchina per il momento soprassiede, e le va il sangue in testa a vedere i parlamentari giocare con l'ipad - gentilmente fornito fra i benefit aziendali, neh - mentre dovrebbero fare il loro lavoro.
Citazione - ha gia detto quanto ami le citazioni la Tina?
"La politica dovrebbe rappresentare interessi, interpretare ideali, colmare il divario tra sogni e realtà; non può essere fatta solo sottolineando i vizi del proprio avversario".
PS: non dimentichiamoci l'impegno di voto del 12 - 13 Giugno! ^__^
10 commenti:
Ecco, senza parlare apertamente di politica, hai espresso perfettamente quello che credo non sopporti più nessuno...almeno io, certe cose non le reggo più, certe bugie e il parlare di bene e interessi comuni quando non hanno idea di quali siano i problemi quotidiani di noi "comuni mortali"...ormai sono alla frutta!
(ma sull'impegno del referendum non ci sono dubbi!)
un bacino!!!
pink! speriamo, per quel 12 giugno, speriamo!!!!!! - e agiamo ;)
concordo e sottoscrivo tutto quanto... però nonostante questo penso che interessarsi, farsi un'opinione e comunicarla, mantenere un minimo di senso critico, siano tutte cose molto importanti... lasciarsi prendere dalla disillusione è una tentazione forte ma significherebbe solo perdere ancora più la possibilità di fare la cosa giusta... guardi mai report, domenica sera parlavano di un piccolo paesino e del suo postino che è stato capace di rivoluzionare le cose apportando grandi benefici a tutto il paese.. e quando vedo queste cose penso che ci sia ancora speranza, e che di gente che vuole cambiare le cose è piena l'Italia! Buona giornata
anche a te n! sono convinta che parlarne, arrabbiarsi, confrontarsi siano azioni migliori del dire tanto sono tutti uguali, tanto è tutto inutile, eh no!!! mica parliamo della vita su marte, parliamo delle nostre esistenze e di come le dobbiamo vivere. io voglio fare qualcosa per cambiare quello che non mi va bene. almeno provarci!!!! ^__^
Tina, c'è bisogno che dica che condivido tutto? Non credo, se no non ci saremmo mai neanche incontrate qui sul web.
Ma la cosa che mi trovo sempre più spesso a pensare, e a farlo sgranando tanto d'occhi è:
"Ma come possiamo permettere che ci facciano cose del genere"
Non mi capacito, proprio non ce la faccio. Mi indigno tutte le volte, e poi mi danno dell'ingenua.
Io vado il 12 giugno. vado sicuro!
brava owl!! anche io mi chiedo come sia possibile. ci indignamo, ce la prendiamo, e poi tutto continua più o meno come prima, solo che i furbi si sentono 1 po' + furbi e i presi in giro ancora + presi in giro. e non è 1 bella sensazione, specie per chi come me non rientra nella schiera dei furbi :)
sissì, il 12 ci daremo 1 appuntamentone di quelli importantissimi!!!
uff... lo dici a me che lavoravo per un ex-parlamentare? ancora c'ho i brividi, brrrr... Ci "vediamo" il 12!
io c'ho addosso na tristezza ofni volta che cominciano le campagne elettorali..che tristezza...oramai dicono sempre le stesse cose, e sempre in una maniera peggiore!!!!non c'è mai limite al peggio, purtroppo!!!!
a prova di mamma, e come facevi??? ti prendevi gli antiemetici per non rimettergli davanti? wow, questa sì che è forza d'animo!! a presto allora ;)
Finalmentemamma, sono abbastanza tristi. e scontati. e ripetitivi. ma non si può mollare nel tentativo di cambiare qualcosa. lo dobbiamo a noi stessi.
Hai colto nel segno Tina! Aleggia un infantilismo da scuola materna e la distanza tra politica e realtà sociale ormai sembra insanabile. Un buco nero. Stufa è la prola esatta, davvero non se ne può più. Sentirsi presi per il cool è il minimo ormai, davvero ci sottovalutano così?
L'appuntamento del 12 è immancabile direi :D
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