Certe cose non cambiano mai.
Altre, per fortuna, sì.

lunedì 18 luglio 2011

Il giusto peso.

E' sciocco, forse, ma a volte la Tina vorrebbe che ogni persona fosse dotata di simpatiche e utilissime bilancine mentali per calcolare il peso delle parole.

Appoggiate sotto la lingua, così che la gente possa sentire la sostanza di quello che le esce dalla bocca e capire che certe frecciate è meglio non lanciarle, ché non servono a chi le dice né a chi le sente.


Perchè c'è tanta fretta di parlare? Perchè il bisogno di dire le cose è così forte, anche (soprattutto?) quando queste dovrebbero essere pensate con attenzione, scelte con cura, dette con amore?

Una frase molto bella recita: "dovremmo dire solo parole dolci, perchè un giorno potremmo essere costretti a rimangiarcele". La Tina con la sua linguaccia si è trovata a dover ributtare giù metri e metri di parole cattive, acide.
E non che consoli in alcun modo, ma nota sempre più di non essere la sola.

La noncuranza con cui vengono espresse certe cose è... abbastanza triste, decisamente scoraggiante. C'è un senso di inutilità a combattere questa noncuranza, perchè si lotta contro qualcosa che comunque non importa, almeno agli occhi di chi parla tanto ma pensa poco.

La cosa migliore sarebbe potersi tappare le orecchie con le mani, chiudere il cervello con una saracinesca, escludere le voci di chi sente il bisogno irrefrenabile di esprimersi senza pensare al peso che avranno le parole su chi dovrà ascoltarle. Perchè comunicare non è un'azione a senso unico, anzi, è fatta quasi più da chi ascolta che da chi parla.

Quando a (mal)parlare è una persona lontana, sconosciuta o quasi, si può abbandonare il discorso senza troppe remore. Ma a volte non si può, perchè certe parole arrivano da persone troppo vicine per poterle schivare. Ognuno reagisce come è capace, chi si richiude in se stesso senza dare spiegazioni, chi si arrabbia, chi illustra il motivo per cui è rimasto male, chi pretende scuse.

La Tina sbatte la porta, mentalmente, e si richiude nella sua cameretta con Allegra.

11 commenti:

Voglia di casa ha detto...

solo 5 parole:
NON ME LO DIRE VA!!!!!!!!

Owl ha detto...

anch'io come te, se non posso schivarle allora sbatto la porta e mi metto in trincea. Di solito con una matita e una gomma, che mi rilassano.

la tina ha detto...

emily, che ci possiamo fare...

owl, ognuno ha i suoi modi. per lungo tempo la mia tecnica è stata scappare nella musica, auricolari nelle orecchie e tutto il mondo out. adesso ho chi mi aspetta e mi porta via e mi piace 1 sacco. fa bene davvero. ecco.

Semplicemente Mamma ha detto...

la mia cameretta mentale oramai è diventata un hotel, con milioni di stanze..sai con tutto il tempo che ci passo...ho pensato di ingrandirlo e renderlo più confortevole, così ogni volta che accade qualcosa di dimile mi rifugio in una stanza diversa e tutti gli abitanti del mio hotel sono simpaticissimi...omamma rasento la pazzia....

la tina ha detto...

SM ma no stella, è solo.... difesa. autoconservazione. forse anche saggezza, vedi che bello... insomma, lo facciamo per salvare noi stessi da il brutto che potremmo dire o fare, quindi sì, alla fin fine è proprio una bella cosa questa cameretta o tana o grotta o grande hotel che sia!!! ^__^

Mirella ha detto...

Tina, tina. le parole hanno sempre e solo il peso che noi gli diamo, né più né meno.

Io stamattina ho detto al marito che se non cambiava la lampadina della cabina armadio, che è un mese che scelgo i vestiti al buio, chiedevo il divorzio e gli toglievo anche le mutande di alimenti.

Anonimo ha detto...

quoto la saggissima seavessi.
le parole vanno interpretate e soprattutto verificate se ci sono terze persone.
non credo nella pazzia improvvisa.

sorridi tì


un bacione

gi

la tina ha detto...

seavessi, si vede che ti danno la saggezza a peso con la gravidanza :D io invece credo che il peso delle parole stia quasi + nell'orecchio di chi ascolta, che nella bocca di chi parla. comunque, ti lovvo lo stesso, cià.

gì, sorridissimo oggi. baciuz!!!

Nina Cerca ha detto...

A chi lo dici... Io ci ho creato pure una rubrichetta! Molti non si rendono conto del male che fanno con le loro frasi, buttate lì come se non avessero peso. Invece ce l'hanno, eccome se ce l'hanno!

Anonimo ha detto...

tesoro, a casa mia si dice..i paroli un fannu pirtusa...(chiedi a nonna)..e come soleva dire falcone nelle occasioni in cui lo "sparlavano".. se l'acqua mi bagna, il vento mi asciuga..soprassiedi, spesso e solo un prolasso logo-diarroico. basos, mia figlia ti ama(ama pure le api).

Simona ha detto...

Hai tutta la mia comprensione... In queste settimane ho dovuto riflettere molto, mio malgrado, sulle parole e sulle bilance...

Ciao, piacere di conoscerti!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...