E come nella miglior tradizione, oltre a tutte le idee già parcheggiate e sistemate nei loro angolini comodi o meno, ce ne sono alcune che invece girano lente fra quelle accatastate cercando un posto per piazzarsi, staccare la spina e farsi il meritato pisolino.
Ma finchè non trovano pace mi scompigliano tutto lo spazio fra le orecchie e sono un po' moleste.
come volevasi dimostrare... |
Per esempio.
. quanto mette in difficoltà sentirsi chiedere "ma sarai ancora qui fra 3 mesi/quest'inverno/per natale/il giorno del mio compleanno?" Ma come posso saperlo, se non so manco dove ho la testa e dove il resto?
. perchè ci sono persone che sentono l'obbligo di rendersi disponibili a parole - oh adesso che sei qui sì che ci vedremo spesso, saremo sempre insieme, ci sono tante e tali cose che voglio fare con te! - salvo poi essere sempre super impegnate, non rispondere alle chiamate, o rimandare sempre? Che bisogno c'è di fare la messinscena dell'amicone, è solo per il gusto di farla?
. come mai viene in mente di chiamare certi amici solo a orari improponibili?? Da mezzanotte in poi la mente è un turbinìo di nomi e facce che vorrei sentire, di cui vorrei avere notizie, e ovviamente la mattina dopo mi pare brutto rompere a chi c'ha da fare col risultato che non li chiamo...
. com'è che si fa così dannatamente in fretta ad abituarsi alla presenza di persone positive e belle che gironzolano nella tua vita, e quando queste si allontanano anche solo temporaneamente ti viene la nostalgia, ti senti un filo perso e parte quel malinconico "oh che voglia che c'ho di sentirlo/a!"
. ma anche, quanto fa piacere ricevere un sms che dice "stanotte ti ho sognato, mi manchi" e ritrovarsi a fare i sorrisoni leggendolo?
. perchè se ti fai un taglio sul dito ci sbatterai sopra altre 12 volte almeno, sempre sullo stesso punto, maledicendo la goffaggine e il calcolo delle probabilità che ti remano contro?
. quanta voglia si può avere di mettersi per strada in una delle giornate da bollino nero del traffico per andare a prendere lo zio amante dei libri e farsi con lui lunghe chiacchierate mentre lo si porta a casa, approfittando delle 2 ore di viaggio per aggiornarlo sulla propria opera e sulle sue evoluzioni?
... Poche risposte, tanti entusiasmi. Va bene così!