Certe cose non cambiano mai.
Altre, per fortuna, sì.

lunedì 26 marzo 2012

Notti pazze.

E' ormai da diverse notti che i miei sogni sono un susseguirsi di situazioni strane, anomale, spesso confuse che mi fanno svegliare più stanca di quando sono andata a dormire.

Non so bene da cosa dipenda: i sogni non sono quasi mai legati agli avvenimenti che vivo o alle situazioni in cui mi trovo, sembrano sceneggiature tarantiniane scritte sotto acido. Alè!





L'ultimo in ordine di tempo, quello della scorsa notte, aveva per protagonista una vecchia compagna di liceo di mia sorella (con cui ho parlato credo una volta, e non negli ultimi 18 anni) e Chiara che non ho mai avuto manco il piacere di incontrare vis-a-vis.
C'era una situazione intricata di incontri organizzati di nascosto in un dedalo di strade in superpendenza tutte incrociate, una specie di città di Escher in 3D, in cui ci perdevamo e ci ritrovavamo sempre per il rotto della cuffia.
La scena clou ha visto me, Chiara e suo marito (metallaro con capello lungo e pettinato all'indietro che sono certa corrisponda alla sua descrizione) a cena in un ristorantino illuminato da candele colorate, quando ad un tratto il marito nota che un tizio sta tentanto di trascinargli via l'auto a mani nude. Al che il Chiara-marito si alza sospirando, tira fuori un martello dalla cintura (evvivaaa) e va a scompigliare i capelli del fortunato ladro a martellate.
In tutto ciò, io sono basita e Chiara gli raccomanda di non far tardi che si fredda la pasta.
(d'altra parte, cos'altro dovrebbe fare una moglie quando la sua dolce metà si dirige con piglio vendicativo e un martello in mano verso un cristiano qualsiasi?)

Ce ne sono tante di assurdità notturne partorite dal diabolico neurone in mio possesso: una visita alle rovine di epoca romana insieme ad un amico, interrotta (perdinci) da un attacco alieno in piena regola, ovviamente con lo scopo di falciare l'umanità intera -ricordatevene, se mai vi verrà voglia di fare un giro per le Terme di Caracalla o la Domus Aurea: il rischio è l'attacco degli UFO!

Un amico è alle prese con il barbecue su cui sta cucinando della carne, siamo entrambi in un prato enorme e vagamente in pendenza; mentre parlo con lui mi accorgo che in alcuni momenti ha i capelli lunghi sulle spalle (taglio che portava da adolescente, ora li ha corti) e che mi appare a tratti vestito e a tratti completamente nudo, senza la minima percezione di come abbia fatto a spogliarsi e di dove siano i suoi vestiti e soprattutto chi cacchio si metterebbe a grigliare la carne nudo come un verme!
 

A parte un gran numero di altre situazioni, quello che accompagna quasi tutti i miei ultimi sogni sono le atmosfere irrali e vagamente ansiogene. Non riesco a fare sogni tranquilli: sono tutto un susseguirsi di accidenti che cadono come pigne dal ramo e mi sbattono contro le pareti del cervello.
Poi uno si stupisce che il giorno dopo c'ho la testa fra le nuvole, mentre cerco di ricordare se il tizio a forma di pasticcio di patate cercava o no di darmi fuoco con la bomboletta di lacca e lo zippo.


Se quella gran-culo-di-Cenerentola (chiedo scusa per la volgarità, ovviamente sto citando l'amica fine di Pretty Woman) cantava che i sogni son desideri, beh, con me non c'ha azzeccato proprio per nulla.


2 commenti:

Eu ha detto...

Direi che sei senza dubbio meglio di Tarantino :-)... Ed è un complimento perchè a me Tarantino piace!

la tina ha detto...

eu, pure a me. pazzoide e ironico, mi acchiappa quasi sempre!! ^_^

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