E' la sola cosa che mi viene in mente quando inizi una telefonata dicendo "sì, va abbastanza bene grazie, ho un paio di perplessitudini e un po' di amarezza per una cosa", e dopo 1:00:25 (UN'ORA, ZERO MINUTI E VENTICINQUE SECONDI) chiudi la telefonata e ti accorgi, con un mezzo sussulto, di non aver avuto modo di spiegare cosa ti abbia lasciato male, perchè non ti è stata fatta alcuna domanda in merito.
Io boh.
(forse c'è da cambiare tattica. Interrompere a metà di una frase e raccontare di se stessi, o approfittare di un momento di silenzio dell'altra persona per buttare lì i cavoli propri. Mi resta quel pensiero nel retrocervello, che se tu non chiedi nulla è perchè non ti interessa, e allora chetteneparloaffà?)
3 commenti:
Succede, purtroppo. Ed è una cosa che fa veramente girare le scatole. Mi è successo di recente, una serata con una persona che ha trascorso cinque ore (=300 minuti)a parlare di se stessa e delle sue (dis)avventure sentimentali. Così ho fatto due cose: 1) mi sono detta "devi smetterla di pensare che quello che hai da dire tu sia meno importante/urgente/fico di quello che deve dire l'altra persona; 2) non sono più uscita con questa persona. Solidarietà...
si l'unica è potare potare potare i rapporti secchi conditi da monologhi.
Buon blog compleanno in ritardo!!
e anche happy concorso, i concorsi letterari possono essere una grande opportunità per chi scrive soprattutto se il premio è la pubblicazione!
kalì, grazie mille. 300 minuti di disavventure sentimentali senza far altro che commentare l'altra persona metterebbero a dura prova pure san francesco, credo (e lui era uno buono!! :D )
la solidarietà fa bene, sapere che queste cose capitano... no, non fa bene, ma come si diceva le esperienze cattive aiutano a crescere.
ilaria grazie mille per gli auguri, tengo le dita incrociatissime e arricciolate tutte assieme ^_^
forse una sana potata è una buona idea, per certe cose. e poi a ridosso della primavera potrebbe far crescere meglio altri rami, no?
un abbraccio!
Posta un commento