Certe cose non cambiano mai.
Altre, per fortuna, sì.

martedì 6 marzo 2012

Fatiche e soddisfazioni.

Mi è venuta un'ideona. Perchè non ridipingere casa, darle una bella rinfrescata e una sana aria di pulito?
Oh che bella idea.

Mi è venuta meno di 48 ore fa e sono andata a comprare tutto il necessario. Tempera bianca, carta vetrata per smerigliare i muri prima, lo scotch di carta alto per coprire gli infissi, che quando mi ci metto oh-come-sono-brava.

Che poi uno dice: quanto ci vorrà mai a dipinge' due pareti? Eccerto.
Peccato che prima ancora di tirare fuori il rullo e il colore devi coprire con il nastro adesivo le prese elettriche, le stecche delle tende che hai già staccato, poi i battiscopa e il bordo del camino, quindi è tutto un accucciati e sali sulle scale. Dopo che hai finito con questo, puoi dedicarti a smerigliare un po' e fare tutta quell'amabile polverina bianca che troverai nascosta negli armadi anche dopo un cataclisma atomico.

E quindi, oggi mi sono esibita in: prima passata alle pareti, passata unica (condita di abbondanti parolacce e svariati quasi-scivoloni dalla scala col rullo impregnato in mano) al soffitto, seconda e ultima passata alle pareti.
Staccaggio della carta e scotch messi a riparo di pavimento e varie cose, pulitura macchie in terra, passaggio veloce di straccio al pavimento.

Risultato: sono stanca come cento persone stanche, e le mie mani pesano un'infinità.
Le spalle hanno detto che se mi azzardo a tirare su un cerino, fanno cadere le braccia per terra e poi vogliono proprio vedere come le ritiro su.
Però sono anche supersoddisfatta.

E' vero che il lavoro manuale, specie se stancante, ha in sè una componente di soddisfazione che è direttamente proporzionale alla quantità di energia e fatica fatta per portarlo a termine.
Sbircio le pareti bianche brillanti, senza un graffio nè una riga (tempo 3 giorni e uno sbrego ce lo faccio, eh...) e mi sento proprio happy.


A pensare di ricominciare domani con il corridoio mi si appanna la vista, però.





Nota di colore: giusto per limitare i danni da goccioloni in caduta libera e polvere sottile, mi sono equipaggiata con: foulard rosa in testa per raccogliere i capelli stile contadina russa,


unito alla mascherina bianca (ovviamente io non avevo la tutina da RIS, sennò risolvevo il problema. Ho una tuta e una felpa incrostate di bianco, che laverò a fine tinteggiatura).


Vi lascio immaginare la bellezza sconfinata del mix.



PS: si ringraziano per l'accompagnamento musicale Jamiroquai, Frank Sinatra, Phoenix, R.E.M e tutti quelli che i miei auricolari incrostati di pittura m'hanno sparato nelle orecchie!

5 commenti:

pinkmommy ha detto...

e brava Tina in modalità manny tuttofare! :D
anche noi abbiamo pittato da soli casa nuova, na fatica allucinante ma una gran bella soddisfazione!!! però io una ringhiera non la svernicerò mai più in vita mia! ;)

la tina ha detto...

pink, siccome so' in modalità terminator, mi sono già portata avanti coi lavori di domani, scotchando i bordi delle porte e i battiscopa, così domattina posso partire di slancio! se riesco ad alzarmi dal letto, ovvio...
;)

LadeaKalì ha detto...

Perché non passi un attimo da casa mia che c'ho le pareti che sono passate dal color crema al color crema avariata? ;DD

la tina ha detto...

kalì, se riesco ti faccio un fischio ;) ma nn aspettare col fiato sospeso, eh!!! :D

Anonimo ha detto...

brava, buon modo di avere soddisfazioni :)=

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