Certe cose non cambiano mai.
Altre, per fortuna, sì.

giovedì 27 ottobre 2011

A volte ritornano

Che poi se partire è un po' morire, tornare è un po' resuscitare? Rivivere? Ritrovare?

La Tina è tornata a casa, nella Contea. Dopo 5 giorni di Londra vissuti come un salto nel tempo e nello spazio, pienissimi e intensi.

Ha rivisto la sua città del cuore, che per l'occasione ha sfoggiato il suo abito più bello: le giornate autunnali di foglie rosse sugli alberi nei parchi e secche e croccanti sui marciapiedi, pomeriggi brevi ma assolati e luminosi, mattinate di giri, tè caldi e buon cibo quando l'aria inizia a farsi fresca e si sogna un po' di tepore.

La cosa più bella, la migliore, è stata ritrovare gli amici. Chi l'ha ospitata con gioia, chi le ha dedicato un pomeriggio di chiacchiere e risate e pensieri condivisi, chi l'ha portata a vedere cose che non conosceva, chi l'ha abbracciata per minuti interi dicendole "non è possibile che non ci vedevamo da 5 anni, promettimi di non sparire più così a lungo dalla mia vita".
Ogni persona incontrata è stata uno spettacolo, a modo suo.
E ognuno ha reso questa vacanza più bella.

C'è da dire che Londra si è fatta conoscere in angoli che la Tina, nelle sue innumerevoli scorribande precedenti, non aveva mai visto: il Lincoln's Inn, ad esempio, uno spettacolo di architettura nel centro della città che sembra tirato fuori da qualche secolo precedente;  o The Monument, colonnone innalzato per ricordare l'incendio di Londra del 1666 e visto decine di volte su cui, per la prima volta, la Tina s'è inerpicata coprendo i 311 gradini a chiocciola, con enorme terrore di guardare in basso soffrendo di vertigini come una pazza - no, non c'è da chiederle "come mai sali in alto se soffri di vertigini?" Lo fa e basta.

Come dimenticare il fantastico Museo di Sherlock Holmes, che s'è divertita troppo a visitare immergendosi completamente nell'atmosfera vittoriana di caminetti accesi, scaffali di libri, carte ed ampolle in vetro per i suoi studi, le due poltrone su cui insieme a Watson discutevano fitti misteri e bevevano tè caldo in servizi di porcellana, il violino appoggiato alla parete, i tendaggi pesanti e le carte da parati in seta scura, ogni cosa così perfetta da far rivivere l'atmosfera ideale dei libri.

E infine, l'Osservatorio di Greenwich con il Planetario, in cui ammirare strumenti e ammennicoli vari che per secoli hanno guidato ed ispirato gli uomini a scoprire sempre più cose, sempre più lontane.
Lì la Tina ha trovato, quasi per caso, una frase così bella ed ispirante da ricordare in questo periodo di cambiamento e a volte di sconforto e immobilismo:


Tutti. Siamo tutti fatti di polvere di stelle.


Ps: a ricordarle che non viviamo nel mondo dei Minipony e qualcosa deve andare storta, la Tina è tornata da Londra con un dolore cane alle ginocchia - entrambe! - forse dovuto a una qualche infiammazione, per cui ora è sotto Oki sul letto, con una roba calda appoggiata alle gambe, e giusto per consolarsi una teierona da 8 persone a cui attingere Earl Gray e "Tinker Tailor Soldier Spy" di John le Carrè a tenerle compagnia.
Come a dire, non tutti i dolori-alle-ginocchia vengono per nuocere.

9 commenti:

Kimboz ha detto...

In italiano, tralaltro, quel "FATTI di polvere di stelle" suona molto ma molto più hippie.

Kimbo

la tina ha detto...

eh kimboz, un po' di fattanza dà allegria!!!! :D

Voglia di casa ha detto...

Bentornata!!! Mi dispiace tanto per il tuo mal di ginocchia... Però invidio molto i tuoi tè!!!! Mmmmmmmmm che buoniiiiiiiiiiiiiii

pinkmommy ha detto...

Bentornata!!!! Mi fa piacere che siano stati dei giorni così belli, è emozionantissimo rivedere gli amici dopo tanto tempo!
Mi dispiace per il dolore alle ginocchia, ma direi che ti sei organizzata alla grande mentre aspetti che passi!
Un bacio grande, è bello riaverti qui in giro!

la tina ha detto...

emily, ci si organizza come si riesce per coccolarsi un po'!!! ;)

pink, è bello ritrovarsi qui. mi sembra di essere stata lontana dei mesi, che strana cosa il tempo!

ElizabethB ha detto...

Bentornata!!!
...ma The Monument è quella colonna con la balconata panoramica e il boccione dorato in cima?

la tina ha detto...

liz, è il colonnone finto-traiano, sì. il boccione dorato sarebbe un braciere di fiamme in ricordo dell'incendio, BUAHAHAHAHAHA!!!!

...boccione... :'D

Mammazeroventi ha detto...

Bentornata!!!
E visto che le tue ginocchia fanno ii capricci approfittane per coccolarti!!!

la tina ha detto...

mammazeroventi, direi che lo sto facendo alla grandissima!!!

ps, la tua foto è di una tenerezza unica! ^_^

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