It's not fair, canta una canzone.
Non è giusto.
Non lo è affatto.
E così tu, TU, ieri ti sei portato via la mia borsa.
Me l'hai presa in un momento di distrazione, che sto pagando caro e amaro.
Tu l'hai presa, e se io sapessi farlo ti lancerei una di quelle maledizioni stile Alex Drastico dopo il furto del motorino.
Ma siccome non lo so fare, ovvero le parolacce rischiano di soffocarmi come già è successo ieri, allora mi limito a dirti giusto un paio di cose.
Il portachiavi a cui erano appese quelle 3 chiavi, peraltro ora inutili dato che le serrature sono state tutte prontamente cambiate, era un regalo. Il regalo di un amico, a fine giornata di un compleanno davvero triste, per strapparmi un sorriso. E adesso ti sei preso il mio regalo.
L'ipod con dentro le mie canzoni era il terzo, il terzo che avevo preso, dopo che il primo - un regalo - mi era stato rubato - pure lui! - e il secondo, comprato in sostituzione del primo, era caduto nell'oceano indiano. Io non lo so, davvero.
Il terzo.
Il cellulare di poco prezzo che hai trovato aveva dentro, oltre ai numeri di tanti amici che non so come ricontattare, messaggi vecchi di anni, di anni, fra cui quello di mio zio che dopo l'operazione al cuore mi diceva che stavano per dimetterlo. Io pensavo di non rivederlo più, e lui mi mandava SMS. Quello della mia amica dopo la nascita delle sue gemelle. Quello dell'amica che mi diceva quanto era stato bello vedermi dopo tanti mesi. E adesso, anche se riavrò lo stesso numero, non li potrò + recuperare.
Il portafoglio e il portamonete che hai trovato nella tasca, lasciando perdere i soldi che c'erano dentro - che da disoccupata non mi sono proprio indifferenti, mannaggiattè - erano entrambi regali di un amico caro, ricordi di una città che amo. Nel portafoglio c'era il biglietto di Natale di 2 anni fa, scritto da mia sorella appena ero tornata dall'Africa. Per dire, non erano proprio cacchi tuoi prenderlo.
L'agendina letteraria che c'è lì dentro, con i miei impegni e le citazioni di tanti libri, mi ha accompagnato per quasi un anno, mi ha ispirato, mi ha seguito nelle mie cose da fare e da non fare.
E soprattutto... la cosa per cui ho pianto di più, quella per cui mi si incrinava la voce mentre facevo l'elenco per la denuncia dai carabinieri, è il Moleskine dorato, regalo di un'amica che capiva quanto certe idee avessero bisogno di essere scritte, stese a caratteri caotici sul foglio, e poi rilette.
Io su quelle pagine ho scritto i pensieri degli ultimi 7 mesi, gli appunti del libro, le idee fichissime che mi venivano di notte e mi facevano pensare che genio che sono a tenermi il blocchetto sempre a portata di mano. Ci ho messo il cuore, lì, in quella roba per te inutile.
E la cosa migliore che possa sperare è che tu l'abbia sbattuto via in un campo. Ecco.
E allora sai cosa? Ti auguro solo di non goderti nulla, di ciò che mi hai rubato.
Ecco.
16 commenti:
Mi unisco al tuo augurio e che gli venga un attacco di squaraus mentre è in un luogo dove NON portà espletare.
A giugno hanno rubato il portafoglio a mia mamma. Stessa cosa: pochi soldi, ma tanto valore affettivo per chiunque altro vale zero. Che questa gente viva una vita arida come i loro schifosi gesti.
Ti abbraccio
è sempre così quando subiamo un furto.
In realtà ci rubano un pezzetto di anima.
Senza manco la soddisfazione di farci un horcrux.
..che dire...magari era un tuo estimato fan.. magari tra qualche anno quando sarai ricca e famosa...e la disoccupazione sarà un ricordo... magari troverai su e-bey la vendita della moleskina e dell'agenda letteraria e la batteranno a mille mille euro!!..
..intanto auguriamo a questo spavaldo ladro di slogarsi una caviglia mentre va nel campo a gettare la tua borsa..e che cadendo si frantumi tutti i denti..così almeno un dentista derubererà lui....
sempre con tanto affetto
--s--
Ps..
Ricordati che a Natale c'è tanta magia nell'aria Stellina mia......
Mannaggia! Povera cara! Lo so bene. Rode il culo eh! Non è giusto, no! Che altro dire? Anche io riempio portafogli e cellulari di ricordi cartacei e messaggi di grande valore affettivo, e me ne pento. Mi rendo anche conto però che i ricordi più importanti non si riassumono in una serie di oggetti simbolici. Non è consolante, non molto, quando li perdi tutti di un botto, per l'ignoranza ingorda e menefreghista di qualcun'altro.
liz, qualcuno, ma non so + chi, dopo che gli avevano rubato il portafoglio disse la frase magnifica "che tu possa spendere tutto in medicine!"
ovviamente ieri sera l'ho citato molto ;)
dabo, è davvero un pezzo di anima, specie il mio blocco...
ci piango su, a scoppio, senza ritegno.
s. che tristezza. non so perchè ma stanotte, quando non riuscivo a dirmire, continuavo a pensare a te. senso di colpa da perdita? boh, comunque sei la prima persona a cui l'ho scritto.
la caduta nel campo ci starebbe tutta!
suster, mi dico che quello che ho dentro il cuore c'è sempre, anche se non ho + il blocco su cui era scritto, nè il cellulare su cui leggevo gli sms. pazienza. in qualche modo devo consolarmi, no?
Tina, mi dispiace tanto. E' davvero brutto. Vorrei dirti che magari, quel tipo, ha mollato la borsa da qualche parte e il Clarence di turno, te farà riavere. La magia del Natale può tutto.
Nel frattempo ti mando un bacino
Oh no, brutti infami, morti di fame, pezzenti, ma come si permettono?!
A me a Londra una volta entrarono in casa e rubarono i travellers cheque e un biglietto d'aereo a nome mio, entrambe cose che loro non potevano utilizzare (e assolutamente non paragonabili al valore emotivo delle cose che hanno preso a te, questi infami morti di fame pezzenti bastardi), ma che gli passa per la testa a sta gente! Mi dispiace....
accidenti mi dispiace! porta pazienza...magari riesci a recuperare qualcosa spesso capita!
Gli auguro lo stormo di piccioni incazzati che lo rincorreranno scacazzandolo senza tregua perchè avranno uno squaraus.....
Cornuto.
Pat pat pat pat
Gi
Non immagini cosa augurai a coloro che ci fregarono l'auto dopo aver pedinato mio marito che tornava a casa dopo il turno di notte.... Io non sono na signora..... Un corollario di maledizioni che mi Sa Avran passato mesi al traumatologico....
eh già. ieri notte ero lì nel letto, al buio, e piangevo come una scema. ma so che passerà... la ma moleskine, però, che tristezza.
infami.
e comunque, ho un cell nuovo (cia, mi hanno rubato il telefono, mi fai vedere il modello in assoluto meno caro che hai?) e ora sono qui a cercare di ricordare numeri a memoria. sono a quota 4, circa. bella io.
grazie per il conforto, davvero, non sapete che bene faccia.
Io gli augurerei una settimana di sciolta combinata con un attacco di emorroidi! Sì, sono stata buona perchè siamo vicini al Natale! Ciao! Tua nuova lettrice!
non ci credo... sai che la settimana scorsa hanno rubato la borsa anche a me? con dentro le foto dei nonni e quella dell'interrail e il portafoglio primo regalo di compleanno e gli occhiali da sole tutti rigati ma che adoravo...e ... e anche la borsa perdiana mi piaceva un sacco... e beh insomma mi dispiace... capisco perfattamente il senso del post... ma se ti chiamo stasera hai lo stesso numero?
Eu cara, benvenuta allora!!! vedo che la caghetta è un must, gliela augurano tutti ^_^
fortuna che a natale siamo + buoni :D
n! sì, il numero è quello, ho già ripreso il cell. ho visto una tua chiamata persa e ti ho richiamato ieri, ma era staccato credo... comunque, gran bella roba, mi spiace sia successo anche a te!!
Diarrea. Lunga, tenace, funesta.
Porca troia Tina come ti capisco, st'estate ci rubarono i telefoni e dentro c'era mezza vita, pure delle fotine nostre, molto personali fanculo che se ci ripenso. Ti senti violata, invasa.
E alla fine quello che ti fa più rabbia è che il valore affettivo, quello che loro manco considerano, per noi conta di più di quello economico X(
nina, hai beccato in pieno. è così. il valore economico della borsa intera è alto, quello affettivo... incalcolabile.
grazie stella :)
Ma veramente niente niente niente se ne deve fare.
Mi dispiace Tina, avevo perso questo pezzo :-(
Hai ragione, i pezzi di vita che ti porti sempre con te non te li restituisce nessuno.
Un bacio
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